Oggi parliamo di… Carte Pokémon!

Oggi parliamo di… Carte Pokémon!

Qualche mese fa, durante un pomeriggio dedicato a riordinare il mio vecchio spazio nella casa d’infanzia, mi è capitato di trovare, in un angolo dimenticato della soffitta, una scatola che credevo ormai perduta, o peggio, gettata via in una delle pulizie di mia mamma. Con il cuore a mille, ho aperto quella scatola solo per scoprire i miei vecchi raccoglitori di carte Pokémon del set base, reliquie della mia adolescenza che pensavo di non rivedere mai più.

Questo ritrovamento ha immediatamente riacceso in me la passione per il mondo Pokémon, un universo che avevo esplorato con entusiasmo durante i miei anni giovanili. Mi sono ritrovata a sfogliare quelle pagine con un misto di nostalgia e eccitazione, riscoprendo la magia di quel gioco che aveva occupato così tante ore della mia giovinezza.

Le carte Pokémon, per chi non lo sapesse, sono state ideate da Satoshi Tajiri e Ken Sugimori e introdotte nel mondo nel 1996 dalla Nintendo, come parte integrante del franchise Pokémon. L’idea era semplice ma rivoluzionaria: permettere ai giocatori di diventare allenatori di Pokémon, catturando e allenando queste creature per poi sfidarsi in battaglie strategiche.

Con il passare degli anni, il gioco di carte collezionabili Pokémon si è evoluto, introducendo nuove serie, meccaniche di gioco e, naturalmente, nuove carte, alcune delle quali estremamente rare e ricercate. Ma come riconoscerle e valutarne la rarità?

La rarità delle carte Pokémon è indicata da simboli specifici situati in basso a destra: cerchi, diamanti e stelle indicano rispettivamente carte comuni, non comuni e rare. Le carte ultra rare, invece, sono contrassegnate da simboli specifici o da una lettera come “EX” o “GX”, a seconda della serie. Anche la presenza di ologrammi, colorazioni particolari o tirature limitate può significare una maggiore rarità.

Riscoprire queste carte mi ha spinto a approfondire ulteriormente, e ho imparato che alcuni pezzi, come il famoso Charizard della prima edizione o il Pikachu Illustrator, possono raggiungere cifre da capogiro tra i collezionisti. Eppure, al di là del loro valore monetario, ciò che mi ha colpito di più è stato il valore emotivo e culturale che queste carte rappresentano.

Ritornare nel mondo delle carte Pokémon mi ha ricordato l’importanza del gioco, dell’amicizia e della condivisione. In un’epoca dominata dal digitale, la semplicità di sedersi attorno a un tavolo, carte in mano, pronti a sfidare gli amici in battaglie all’ultimo Pokémon, è un ricordo prezioso che ho deciso di riportare in vita.

Che tu sia un esperto collezionista o un principiante curioso, il mondo delle carte Pokémon offre un’esperienza unica, capace di unire persone di tutte le età attorno a un tavolo, in nome della strategia, della nostalgia e, soprattutto, del divertimento. Ritrovare la mia vecchia collezione non è stato solo un tuffo nel passato, ma l’inizio di una nuova avventura nel mondo Pokémon, un’avventura che spero molti altri si sentano ispirati a intraprendere.

Curiosità sul Mondo Pokémon

Satoshi Tajiri, l’ispirazione dietro Pokémon: La creazione del mondo Pokémon si deve a Satoshi Tajiri, che da bambino adorava catturare insetti nei boschi vicino casa. Questa passione è diventata l’ispirazione per il gioco originale Pokémon, ideato come un modo per i bambini di oggi di “catturare” creature, proprio come lui faceva con gli insetti. Tajiri ha lavorato a stretto contatto con Ken Sugimori, il designer che ha dato vita ai Pokémon con le sue illustrazioni.

Il Pikachu Illustrator: Una delle carte più rare e ricercate, il “Pikachu Illustrator” fu premio per un concorso di disegno in Giappone. Solo 39 copie furono distribuite, rendendola una delle carte Pokémon più preziose al mondo. Una di queste carte è stata venduta all’asta per oltre 200.000 dollari!

La nascita del TCG Pokémon: Il gioco di carte collezionabili Pokémon fu introdotto dopo il successo dei videogiochi e dell’anime. L’idea era di creare un’esperienza complementare che permettesse ai fan di diventare allenatori di Pokémon nella vita reale, attraverso lo scambio e la battaglia con le carte.

Le Carte più Rare dei Set Vecchi e Nuovi

Prima edizione Charizard: Tra le carte più iconiche e ricercate ci è sicuramente il Charizard della prima edizione. Nota per la sua potente illustrazione e le sue capacità nel gioco, questa carta in condizioni perfette può raggiungere cifre astronomiche.

Carte “Shadowless”: Le carte senza ombra sono tra le prime stampe del gioco e si distinguono per l’assenza di un’ombra sul lato destro dell’immagine della carta. Queste versioni sono particolarmente ricercate dai collezionisti per la loro rarità e per la loro storia.

Secret Rare Cards nei Set Nuovi: I set più recenti continuano a introdurre carte “Secret Rare”, che superano il numero standard del set. Queste carte, spesso caratterizzate da illustrazioni speciali e finiture olografiche, sono un tesoro per i collezionisti moderni.


Il mondo delle carte Pokémon non sarebbe così affascinante senza il contributo degli artisti che, con la loro creatività e talento, danno vita a ogni creatura e scenario rappresentato. Dietro ogni carta c’è il lavoro meticoloso di illustratori che riescono a catturare l’essenza di ogni Pokémon, rendendolo unico.

Ken Sugimori, il principale illustratore di Pokémon, ha disegnato molti dei personaggi originali e rimane una figura centrale nella creazione visiva del mondo Pokémon. Tuttavia, il team di artisti che contribuisce al gioco di carte collezionabili è vasto e variegato, con stili che vanno dal realistico al fantastico, dall’astratto al dettagliato.

Alcuni artisti come Mitsuhiro Arita, che ha disegnato la celebre carta Charizard della prima edizione, e Aya Kusube, hanno contribuito a definire l’estetica iconica delle carte Pokémon fin dai primi set. Ogni illustratore porta la propria visione unica nel mondo Pokémon, arricchendolo e permettendo ai fan di vedere le loro creature preferite sotto una nuova luce.

Con il passare degli anni e l’espansione dei set di carte, sono stati introdotti nuovi artisti, ognuno con il proprio stile distintivo. Questa diversità nelle tecniche di illustrazione non solo mantiene il gioco fresco e interessante per i collezionisti ma rende anche omaggio alla ricca varietà del mondo Pokémon.

Curiosamente, alcuni artisti hanno nascosto “easter eggs” o firme sottili nelle loro opere, trasformando la raccolta in una sorta di caccia al tesoro per i fan più attenti. Questi dettagli, spesso difficili da notare al primo sguardo, aggiungono un ulteriore livello di profondità al collezionismo delle carte Pokémon.

La collaborazione tra The Pokémon Company e questi talentuosi artisti ha creato un legame indissolubile tra arte e gioco, rendendo ogni carta un pezzo di storia Pokémon da collezionare, scambiare e ammirare. La prossima volta che prendi in mano una carta Pokémon, ti invito a dedicare un momento per apprezzare l’arte che racchiude, un tributo alla creatività degli artisti che continuano a far sognare fan di tutte le età.

Ritrovare la mia vecchia collezione di carte Pokémon e immergermi di nuovo in questo mondo non è stato solo un viaggio nostalgico, ma anche un’opportunità di apprendimento e di connessione con una comunità globale di fan e collezionisti. Questo mondo, creato da menti geniali come Satoshi Tajiri e Ken Sugimori, continua a evolversi, offrendo nuove storie, sfide e tesori da scoprire. Spero che condividere la mia esperienza e queste curiosità possa ispirare anche te a esplorare o riscoprire il ricco universo delle carte Pokémon, che sia attraverso la caccia alla carta rara perfetta o semplicemente godendosi il gioco e la raccolta.

Back to blog

Leave a comment

Please note, comments need to be approved before they are published.